“Dopo una pausa di due anni” è l’incipit degli ultimi articoli. A costo di sembrare ripetitiva, ebbene sì, moltissimi eventi, dopo la ripresa post-pandemica tornano a manifestarsi. Vediamo cosa possiamo fare – ora che è anche caduto l’obbligo di indossare la mascherina (tranne che per le vecchiette sui bus che stanno sempre a rimproverare qualcuno) – per questo infuocato weekend.
I fochi di San Giovanni
Dopo due anni di stop, no scherzo. Venerdì 24 giugno Firenze rende omaggio al Santo patrono con i Fuochi di San Giovanni. In realtà, le celebrazioni iniziano già dalle 8.30 del mattino con varie sfilate in costume, cortei e messe solenni ma ciò che a noi interessa maggiormente accade al calar delle tenebre. È infatti intorno alle 22, che la giornata volge al termine con l’evento più atteso da tutti i cittadini (fatemi nomi e cognomi, grazie). Una tradizione che dura da oltre novant’anni: dal piazzale Michelangelo lo storico spettacolo pirotecnico o, detto alla fiorentina, i “fohi” di S. Giovanni, della durata di circa cinquanta minuti, con una magia di luci grazie al potenziamento dei fuochi, con gigli (originali!) farfalle e un nuovo salice piangente. Se avete amici con terrazze a tasca o avete prenotato la cena su uno degli hotel panoramici di Firenze, avete già vinto, perché io non starò pigiata tra la folla aspettando dei giuochi pirotecnici inquinanti (belli, per carità!) sudando per il caldo e imprecando per le zanzare.
Riaprono torri, porte e fortezze fiorentine
Torri, porte e fortezze: dal 24 giugno, in occasione della festa di San Giovanni Battista, riapre al pubblico la Torre di San Niccolò e inoltre tornano visitabili anche le altre fortificazioni cittadine, dal Forte Belvedere (a partire dal 19) al Baluardo di San Giorgio (dal 25 giugno), da Porta Romana (dal 2 luglio) fino alla Fortezza da Basso (dal 7 luglio) e alla Torre della Zecca (dal 9 luglio). Una proposta di valorizzazione riproposta ogni estate dai Musei civici fiorentini e da MUS.E per permettere, a fiorentini e non, di scoprire la storia della città, del suo sistema difensivo e per godere di un panorama mozzafiato su Firenze. Per maggiori informazioni clicca qui.

Mercatini vari in giro per la città e musica
Per chi non è riuscito a fare ponte oppure ha in programma di andare a un matrimonio (me) ci sono vari appuntamenti. Domenica 26 c’è il consueto mercatino in piazza Santo Spirito. Mentre in piazza dei Ciompi dal 24 al 26 giugno si potrà girovagare tra bancarelle e stand vari alla ricerca di fumetti, abiti vintage e vinili. Per i più ccciofani, ci sono sempre serate e intrattenimento con dj-set e musica live a Molo, Ultravox, Soul Kitchen in Manifattura Tabacchi, Lumen, Off Bar e Light.

“Il quarto Stato” ancora visitabile a Palazzo Vecchio
Sarà visitabile fino al 30 giugno il Quarto Stato, l’iconica opera di storia dell’arte italiana, realizzata da Giuseppe Pellizza da Volpedo. È straordinariamente visibile nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio grazie a un progetto che vede la collaborazione istituzionale fra il Comune di Milano e il Comune di Firenze. Poche decine di metri più in là, nella Sala Leone X, trova posto temporaneamente un altro capolavoro, arrivato a Firenze dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, ovvero la versione in gesso della La Pace di Antonio Canova, celebre scultura in marmo custodita nel Museo Nazionale Khanenko di Kiev. Museo Novecento offre al pubblico un degli appuntamenti, a cura di MUS.E, dedicati alle due opere venerdì 24 e lunedì 27 giugno alle ore 17. Per informazioni e prenotazioni: info@musefirenze.it

Provare la pizzeria Fermento 1889 di Gianluca Vella
In Borgo San Frediano, è stato da pochissimo inaugurato il nuovo Fermento 1889 di Gianluca Vella, lo chef dell’impasto, che ha presentato la sua nuova avventura, il restyling del locale…e le sue pizze gourmet. A 5 anni di distanza dagli esordi e dopo due anni di Covid, infatti Fermento 1889 si ingrandisce e trasforma, sposando un look raffinato ma intimo, dove la postazione di Gianluca diventata un palcoscenico in piena vista in cui è possibile osservare tutte le fasi della preparazione. In attesa di una mia recensione più approfondita, vi lascio solo alcuni dei miei topping preferiti: “Cenerentola” con crema di zucca, mozzarella fiordilattte, porchetta arrosto, granella di pistacchio di Bronte e “Al contadino non far sapere” con mozzarella fiordilatte, pere, gorgonzola piccante. Vi farò sapere.

Dal prossimo weekend inizia ufficialmente il countdown ufficiale alle ferie. Ma non temete, vi farò compagnia con gli eventi fin quando potrò! A firenze dovrai stare…finché un 5 o un otto non compare…! Chi non ha colto la reference a Jumanji non è degno di leggere queste pagine. Arrivedorci.
La foto di copertina è di © Matteo Vistocco.