Tralasciando il fatto che mi sono momentaneamente trasferita in campagna – quindi colcà che prendo la macchina, affronto il traffico della FI-PI-LI, bestemmio per un parcheggio e pago un cocktail 18 euro – quando mi chiedono “mi consigli un localino carino dove fare aperitivo a Firenze?”. “Certo!” – rispondo io. Con una lista forse più utile a me che a voi, perché i neuroni non fanno contatto come una volta, ma per tutte le volte in cui abbiamo esclamato: “Vorrei andare a fare aperitivo ma non so dove!” – eccovi serviti.
Caffè Lietta
In piazza Libertà, per un aperitivo all’aperto sotto il loggiato o all’interno del locale sotto la volta affrescata c’è il Caffè Lietta, di cui vi avevo già parlato ampiamente qui. Oltre a vini e bollicine, consiglio i cocktail, tra cui l’intramontabile Negroni vecchia formula. io personalmente ordino quasi sempre uno Spritz Select (servito in una barca più che un bicchiere ed è una cosa positiva) ma fanno anche un ottimo Americano. Il tutto accompagnato da sfiziosi piccoli taglieri, con selezioni di affettati, crostini, formaggi e crudité. Se dopo l’aperitivo vi aspettano per cena, sorprendete i vostri invitati con una torta o i loro famosissimi e deliziosi piruli – particolari budini con pastafrolla ripiena di ricotta, disponibile in diverse varianti a seconda delle stagioni (mela fresca, crema di gianduia, frutti di bosco). Hanno aumentato i prezzi ma ve li serviranno in scatole bellissime e farete una figura eccellente. Info: piazza della Libertà, 6/7/8 Rosso – Tel. 055 269 6874.

Soul Kitchen
Un classico dei classici posti dove fare aperitivo a Firenze è il Soul Kitchen. Sinceramente ho perso il conto di quante feste di laurea ho festeggiato lì. Se prima erano famosi per gli apericena a buffet, ora (anche causa Covid) hanno messo a punto una formula molto più gustosa. Si può scegliere tra tapas o taglieri, un po’ per tutti i gusti e gli appetiti. Gli arredi sono in stile cinema Broadway anni ’70 (il tabellone che cambia ogni volta con frasi cult è imperdibile) e i cocktail si ispirano ai cattivi del cinema. Il mio preferito? “She Hulk” a base di basilico fresco, succo di lime, zucchero, vodka e limoncello artigianale. Sicuramente il tagliere a 15 € con drink mi sembra un miraggio data la corrente inflazione! Info: via de Benci 34r – tel. 389 315 4346.

BarBar
Siamo nei pressi di piazza Beccaria, tra via Cimabue e via Orcagna. In via Luna c’è un angolino nascosto ricavato da un’ex fabbrica di graniglia. Siamo da BarBar, un posto curatissimo nei dettagli e variegato nell’offerta del menù. Hanno una corte interna dove ci si può godere il tiepido sole d’inverno o l’aria aperta quando il sole è più cocente. In un mix tra piante esotiche e mobili di design (tutti acquistabili sul posto) l’atmosfera è davvero suggestiva e piacevole. Info: via Luna, 1 – tel. 055 669007.

Retrobottega
Quello che era un piccolo fondo commerciale un tempo adibito alla rivendita di sali e tabacchi, è ora un’attività commerciale dedicata a cibarie e mescita. Parliamo di Retrobottega, un posticino a due passi da piazza della Signoria dove fermarsi per una schiacciata tradizionale o rivisitata in chiave contemporanea o sorseggiare i classici del bere all’italiana, dai vini alle birre fino ai cocktail. Il bancone, dotato di una doppia anima, permette il servizio simultaneo sia all’interno che all’esterno del locale, grazie ai tre affacci sull’isolato più piccolo del centro storico cittadino. Il lavoro di progettazione è stato fatto interamente dagli architetti di Studio AFSa che con l’utilizzo di cotto imprunetino, ferro calamina e superfici continue in micro-cemento marrone terra descrivono una palette cromatica che rimanda al territorio toscano in modo armonioso e in equilibrio con i prodotti enogastronomici offerti. Info: Piazza de Cimatori 5r – Tel. 055 8024703.

Gastronomia Galanti
Quando abitavo lì dietro l’angolo (Ponte Rosso mi manchi!) uno dei miei sogni era essere così ricca da prendere cibo d’asporto ogni giorno dalla gastronomia Galanti. Un desiderio che durava il tempo di esprimerlo perché non ci andavo tanto spesso, ma quando capitava era sempre una gioia. Ci troviamo sempre in zona piazza Libertà, sotto il loggiato più vicino a viale Milton e qui si trova la storica gastonomia Galanti, che dopo un cambio di look qualche anno fa, non ha perso colpi in termini di qualità. Colui che gestisce tutto dietro al bancone ma anche tra i tavoli, muovendosi sapientemente tra oltre mille etichette di una pregiata enoteca è Andrea Galanti, proprietario e anche miglior sommelier d’Italia AIS 2015. Ogni sera durante l’aperitivo si può scegliere un vino al calice o in bottiglia accompagnati da piatti espressi o taglieri. Il mix di salumi e formaggi è davvero delizioso. Info: piazza della Libertà, 31r – tel. 055 490359.

Fermino
Avete presente quando non è che dovete abbuffarvi ma semplicemente fare degli assaggini per placare la fame? Ecco: quello è un fermino. Fermino è anche un piccolo bistrò just around the corner della Basilica di Santa Croce, per sorseggiare un buon cocktail o un calice di vino, con possibilità di ordinare anche qualche piatto del giorno. Sul menù troverete ovviamente “i fermini” classici come polpette di manzo; di ceci o di baccalà; crostone burro e acciughe o salsiccia e stracchino e gli inimitabili coccoli. Oppure potete buttarvi sui loro gustosi hamburger. Consigliato sia per aperitivo che in pausa pranzo. Info: Borgo Santa Croce, 31r – tel. 055 2381775

L’ornitorinco libreria caffè
Un posticino super accogliente a due passi da piazza Tasso è L’ornitorinco libreria caffè. Laddove una volta c’era la Black Spring, oggi l’attività culturale prosegue con l’ esperimento (riuscito!) di Lilith Gianelle. L’idea di aprire una libreria è stato un modo di coniugare le sue passioni (tante!) che giustifica anche la scelta del curioso nome. L’ornitorinco è un animaletto non classificabile ma unico nella sua specie. Tra gli scaffali troviamo sia classici che narrativa contemporanea, con una predilezione per l’editoria cinematografia mentre al bar via libera alla semplicità con un’offerta genuina e locale e un occhio attento alle piccole realtà del territorio. Vino della casa rosso e bianco, con una selezione di vini in bottiglia, birra alla spina e in bottiglia, tramezzini e cicchetti.Se entrate per l’aperitivo sono sicura che ne uscirete un po’ brilli ma sicuramente con un libro sotto il braccio! Info: via di Camaldoli, 10r, aperto tutti i giorni tranne il mercoledì. Tel. 055 3872722.

Ditta Artigianale
Siamo arrivati a quota 4 per Ditta Artigianale, il primo coffee bar italiano dedicato ai caffè di qualità, che ha di recente piazzato la bandierina in Lungarno Soderini 7R ma devo dire che tutti i loro locali hanno validissime offerte per l’aperitivo. Tra drink classici e moderni la parte importante della loro offerta si conferma il gin bar, con una selezione di oltre 150 etichette diverse di gin provenienti da tutto il mondo, accompagnate a tapas varie per l’aperitivo. Se siete lì e vi si apre la voragine dovete assolutamente prendere le patate dolci. Irresistibili. Info: via dei Neri 32R, via dello Sprone, 5R e via G.Carducci, 2R – tel. 055 936 7419

Il Santino
Fratello minore del Santo Bevitore, di cui vi avevo già parlato qui per una cena perfetta, il Santino si trova in via di Santo Spirito, classico posticino per fare aperitivo in Oltrarno. Per una pausa pre-cena dal sapore toscano autentico ovvero calice di vino accompagnato da taglieri di salumi o formaggi, in un ambiente easy. Info: via di Santo Spirito, 60r. Tel. 055 2302820.

Pop Cafè Santo Spirito
Ci sono quelle realtà che vanno a gonfie vele pur non aggiornando i social dal ’47. Il locale di cui parliamo è uno di questi. Soprattutto d’estate, con i tavolini messi in piazza Santo Spirito, il Pop Cafè è il posto giusto per bere e rilassarsi in compagnia. Bellissimo anche quando c’è il consuetò mercato di Santo Spirito ogni seconda domenica del mese. Info: piazza Santo Spirito 18a/r. Tel. 055 217475.

NB. questi sono i miei preferiti ma è chiaro che in una città con più di 350mila abitanti, ci saranno anche altri locali dove andare.
L’immagine di copertina è di Retrobottega © Studio AFSA Fabio Semeraro.