Quel mobilio di legno scuro, quei quadri colorati appesi alle pareti e… un pantagruelico buffet. Ho solo bei ricordi legati al Teatro del Sale – che risalgono agli anni dell’università, quando di sabato mattina andavamo a fare delle colazioni spettacolari (allora il termine brunch non era ancora un trend) in un ambiente unico e affascinante – punto di riferimento non solo gastronomico, ma anche culturale della città. Dopo due anni di chiusura, ecco che uno dei ritrovi tra i più amati e apprezzati di Firenze, riapre finalmente le porte.
Ideato nel 2003 dell’attrice, autrice e regista Maria Cassi e dallo chef fiorentino recentemente scomparso Fabio Picchi, il palcoscenico del Circo-lo Teatro del Sale, per cinque sere a settimana tornerà a vita nuova con spettacoli dal vivo, concerti, letture, performance e balletti. Ha detto Maria Cassi: “Il Teatro del Sale riapre le sue porte, anche se forse posso pensare e sperare, che mai si fossero chiuse nel cuore e nel ricordo di tutti coloro che per anni hanno fatto sì che questo luogo ci abbia “nutrito” di tante cose: dal cibo alla cultura, dalla passione alla comunità condivisa. Nel ricordo di colui che fortemente fu il suo artefice, mio marito Fabio Picchi, chiedo a tutti di contribuire nuovamente insieme a noi alla crescita e allo sviluppo di una gioia comune: l’Arte della Vita!”

La data da segnare in agenda è martedì 18 ottobre quando la direttrice artistica Cassi accoglierà il suo pubblico con “That’s Life”, “È la vita”, rifacendosi all famosa canzone di Frank Sinatra. È di questo, infatti, che ci parla l’attrice: della vita e delle sue sfaccettature, dei personaggi che appartengono e che popolano i nostri quartieri e dintorni con le loro follie e le loro tenerezze. Ma anche, naturalmente, delle lamentele dei fiorentini (adoro) degli animali; della diversità tra uomo e donna, il cane e il gatto. E poi le città come, ad esempio, Firenze e Parigi, oltre alle esperienze che hanno portato Maria a recitare in tutto il mondo.
Ovviamente al teatro si affiancherà la proposta culinaria dove la formula vincente resta la stessa: i migliori piatti della tradizione italiana e toscana preparati dalla vicina e apprezzatissima cucina del Cibrèo, prima di assistere agli spettacoli in programma. Si accede come sempre con tessera associativa al costo di 15€, con validità annuale e la cena con spettacolo a 35€ a persona.

Ha detto Giulio Picchi, in ricordo del padre: “Riaprire il teatro del sale non solo ci riempie di emozioni, ma riaccende le fiamme dei nostri cuori. Maria Cassi e gli artisti di tutto il mondo che ci hanno sostenuto e affiancato per venti anni, torneranno a far vibrare l’anima del quartiere di Sant’Ambrogio. Con amore e dedizione raccogliamo l’eredità di mio padre lasciandola libera di volare ad ogni “atto” che compiremo nel nostro Circo-lo culturale.”
E in cucina si rimarrà fedeli alla loro storia. Avendo Giulio Picchi raccolto l’eredità spirituale e culinaria del padre, sulla tavola non potranno mancare il teglione di mezze maniche al pomodoro, le frittate, gli arrosti, ma anche piatti vincenti come la panna coi cialdoni e quel inconfondibile odore di schiacciata cotta nel forno a legna che fa sentire subito in famiglia.

Info: In via de’ Macci, 111. Dal martedì al sabato, il Circo-lo è aperto per i soci dalle 19.30 con la formula cena-spettacolo. Il sabato, invece, dalle 12.00 alle 14.30, è sempre l’ora del brunch. Potete sottoscrivere la tessera associativa qui.
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