Per la serie l’agendina di Lamentina, ecco un piccolo elenco delle mostre più interessanti nel panorama fiorentino e dintorni.
Al Forte di Belvedere, “Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio”
Per l’estate 2021 il Forte di Belvedere punta sulla fotografia con un progetto dal titolo evocativo e attuale: “Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio” ideato dal Museo del ‘900, che racchiude due mostre fotografiche visitabili gratuitamente.
La prima è “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea” , una storia d’ archivio della migliore fotografia italiana dedicata al nostro Paese, dalle foto storiche di Alinari alle nuove produzioni contemporanee. Italie è lo specchio di un’Italia “plurale”, su cui nel tempo si è posato lo sguardo di fotografi diversissimi per tono, tecnica e stile, attenti a restituire le identità mobili e complesse del Paese, le sue tradizioni così come le sue più sottili linee di evoluzione.
La seconda è “Pienovuoto”, che vede coinvolto il fotografo Massimo Vitali, noto per i suoi scatti ‘metafisici’. Le foto in mostra sono un ritratto della nostra società contemporanea tra solitudini, moltitudini, spazi pieni, assembramenti e spazi vuoti, dove la natura o le città sembrano aver isolato pochi sopravvissuti nel mezzo di architetture e paesaggi grandiosi, che dominano ancora incontrastati la vita.
Info: fino al 10 ottobre a ingresso gratuito – Muse Firenze.

A Palazzo Strozzi, “American Art 1961-2001”. Le collezioni del Walker Art Center
Da Andy Warhol a Mark Rothko, da Roy Lichtenstein a Robert Mapplethorpe passando per Kara Walker, e non solo. Fino al 29 agosto Palazzo Strozzi in collaborazione il Walker Art Center di Minneapolis, ospita American Art 1961-2001, che celebra l’arte moderna degli Stati Uniti d’America attraverso 80 opere.
Una narrazione che testimonia la poliedrica produzione artistica americana tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni, proponendo una inedita rilettura di quarant’anni di storia e affrontando tematiche come lo sviluppo della società dei consumi, la contaminazione tra le arti, il femminismo, le lotte per i diritti civili. Un meltin’ pot di culture, tradizioni e identità diverse, raccolto tra due momenti storici decisivi: l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre 2001. Dalla Pop Art al Minimalismo, dalla Conceptual Art alla Pictures Generation fino alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila.
Info: fino al 29 agosto, prezzo 15€ – Fondazione Palazzo Strozzi.

Al Gucci Garden “Archetypes”
Scorci di moderne metropoli intervallate a giardini incantati e paesaggi intergalattici, la Parigi del ’68, le luci caotiche di Tokyo e ancora…ballerini, pop star, giovani sognatori e cavalli in sosta all’autolavaggio. All’interno del Gucci Garden di Firenze nasce il giardino degli archetipi, uno spazio espositivo multi-sensoriale che esplora le campagne Gucci degli ultimi sei anni.
Un’immersione nella caleidoscopica estetica di Alessandro Michele e del suo manifesto creativo in cui ciascuna delle campagne rappresenta un momento unico e irripetibile – un archetipo appunto – fonte e alimento del dibattito su temi universali. Un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, in occasione del centenario della Maison, che approda laddove tutto è iniziato, a Firenze. Esuberante, eccessiva? La mostra fruga fra le molteplici ispirazioni del mondo della musica, dell’arte, del viaggio e della cultura popolare che echeggiano nelle campagne della storica casa di moda. Da vedere.
Info: Gucci.





Al Museo degli Innocenti la mostra fotografica “disConnessi”
Come sono percepite oggi le amicizie, la fragilità e i sogni in una realtà costantemente mediata da smartphone, tablet e pc? Come considerano gli adolescenti la propria immagine restituita dai selfie? Il rapporto tra giovani e le nuove tecnologie è il cuore del progetto fotografico “disConnessi”, promosso dall’istituto degli Innocenti in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni di Firenze.
Allestita nel Salone Borghini del Museo degli Innocenti, la mostra è il risultato finale di un progetto avviato con la realizzazione di un workshop internazionale tenuto dall’artista olandese Raimond Wouda, che da anni lavora sul tema degli adolescenti, a cui si affiancano le immagini di cinque giovani fotografi professionisti (Michelle Davis, Sara Esposito, Giacomo Infantino, Alisa Martynova e Anita Scianò). La mostra pone il focus su un tema di stringente e crescente attualità su cui l’Istituto degli Innocenti lavora da tempo, portando avanti diverse iniziative per promuovere l’utilizzo consapevole della Rete e delle nuove tecnologie da parte di bambini e ragazzi.
Info: fino al 17 luglio, prezzo 8€ – Istituto degli Innocenti.


Al Centro Pecci di Prato, “Chiara Fumai. Poems I will never release 2007–2017”
A tre anni dalla prematura scomparsa dell’artista, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dedica a Chiara Fumai la retrospettiva “Poems I Will Never Release”. La mostra è parte di un ampio progetto che mette insieme diverse istituzioni europee con lo scopo di rivisitare il lavoro dell’artista, preservarne il lascito e trasmetterlo a un vasto pubblico, svolgendo così un ruolo decisivo nell’esplorazione di una personalità creativa che ha fortemente contribuito allo sviluppo dei linguaggi della performance e dell’estetica femminista del XXI secolo. La mostra restituisce quello che l’artista amava chiamare il suo “slavoro”, una produzione multiforme che va ben oltre la pratica performativa, per la quale è più nota, e che comprende video, collage, installazioni, wall painting.
Info: fino al 3 ottobre, ingresso 8€ – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.

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