È tutta una sporca questione di tempo. Sembra ieri che eravamo a scegliere la protezione solare più adatta al nostro fototipo di pelle e oggi – superato l’abisso natalizio dei regali last-minute – ci chiediamo come sia stato possibile. Com’è possibile che sbattiamo le palpebre e facciamo salti temporali senza accorgercene?
Siccome il tempo deve essere un nostro alleato e non un nemico, il modo più piacevole per ingannarlo è facendo attività culturali. Così magari rallenta un po’ e rallentiamo anche noi. Ecco allora un elenco delle migliori mostre da non perdere a Firenze e dintorni.
“Inside Dalì” a Santo Stefano al Ponte a Firenze
Un’occasione per immergersi nell’universo onirico immaginario di uno dei principali interpreti del surrealismo è “Inside Dalì” la mostra multisensoriale proposta da Crossmedia Group, realizzata nell’interno della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte a Firenze. Tra le chicche, un ambiente dedicato alle 100 illustrazioni realizzate da Dalí per illustrare la Divina Commedia, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. 👉 Visitabile fino al 16 gennaio 2022.

A Palazzo Strozzi “Shine” di Jeff Koons
Già vista da oltre 100mila visitatori il percorso della retrospettiva ospita una selezione delle più celebri opere dell’artista che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale. Lucide, colorate, specchianti e talvolta eccessive, le sculture di Koons hanno la capacità di unire cultura alta e popolare, mixare eleganza e pacchianeria, di esaltare elementi di consumo di massa accostandoli a raffinati riferimenti di storia dell’arte. Protagoniste della rassegna sono opere che raccontano oltre 40 anni di carriera, dalle celebri sculture in metallo che replicano oggetti di lusso, alla re-interpretazione di personaggi della cultura pop fino alla re-invenzione dell’idea di ready-made. 👉 Visitabile fino al 30 gennaio 2022.

“I love Lego” al Museo degli Innocenti
Alzi la mano chi non ama i Lego? (forse tranne quando per errore li calpesta a piedi nudi, ahia!). Il Museo degli Innocenti di Firenze ospita una mostra sui leggendari mattoncini colorati che mette d’accordo sia grandi che piccini. All’interno del percorso espositivo si potranno ammirare 7 diorami, riproduzioni di scenari che ritraggono città contemporanee, paesaggi medievali, la conquista dello spazio, l’Antica Roma e persino la Liberazione. Insieme a queste dettagliatissime riproduzioni di edifici e opere architettoniche, due opere site specific a firma di Luca Petraglia di due monumenti iconici della città: la facciata della Basilica di Santa Croce, con una costruzione di circa 30.000 mattoncini, e il Campanile di Giotto del Duomo di Firenze, composta da un totale di 100.000 mattoncini e alta più di 3 metri. Immancabili anche i dipinti rivisitati in versione Lego negli Oli su Tela di Stefano Bolcato e le vignette/installazioni comiche del collettivo LEGOlize – autori nel 2016 dell’omonima pagina. 👉 Visitabile fino al 31 gennaio 2022.

Jenny Saville al Museo 900 di Firenze
La figura umana è al centro della ricerca artistica di Jenny Saville, una delle più grandi pittrici viventi e voce di primo piano nel panorama artistico internazionale. Diffuse tra Museo 900, il Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, il Museo dell’Opera del Duomo, il Museo degli Innocenti e Casa Buonarroti, le sue opere – in un costante parallelismo tra antico e contemporaneo – si confrontano con i maestri del Rinascimento italiano, in particolare con alcuni grandi capolavori di Michelangelo. Se però il giovane Michelangelo è divenuto il più grande scultore della sua epoca per aver dato vita a una statua monumentale, il David, campione di bellezza maschile secondo la cultura neoplatonica, Jenny Saville, al contrario, ha raggiunto la fama grazie alle enormi raffigurazioni di corpi femminili nudi, ritratti talvolta in posa, talvolta riversi, che esibiscono forme sessuali procaci e che non hanno timore del confronto con la realtà, con la bellezza dell’imperfezione ma che anzi – ne esaltano la fragilità, svelandone la forza. 👉 Visitabile fino al 20 febbraio 2022.

“Hi woman” a Palazzo Pretorio di Prato
Hi Woman! La notizia del futuro è la mostra che porta 22 artiste contemporanee internazionali in dialogo con la collezione permanente di Palazzo Pretorio, a Prato. Le creazioni delle artiste si intrecciano alle opere sacre, ricoprendo contemporaneamente il ruolo dell’angelo e della Vergine, portatrici e destinatarie di una rivoluzione astratta, simbolica ma allo stesso tempo profondamente concreta. Approfondite qui. 👉 Visitabile fino al 27 febbraio 2022.

Keith Haring a Palazzo Blu a Pisa
Un universo colorato che conosciamo molto bene ma che non finiamo di scoprire. Palazzo Blu di Pisa dedica una retrospettiva all’artista statunitense, universalmente riconosciuto tra i padri della street-art. La mostra presenta per la prima volta in Europa oltre 170 opere, provenienti dalla Nakamura Keith Haring Collection, ripercorrendo l’intera carriera artistica di Haring, dai disegni in metropolitana alle serigrafie. Ve ne avevo parlato qui. 👉 Visitabile fino al 17 aprile 2022.

Le dive di Zeffirelli all’Hotel Savoy
Nella cornice dell’Hotel Savoy, Da Maria Callas a Fanny Ardant, da Cher a Brooke Shields, passando per Carla Fracci, Judy Dench ma anche Anna Magnani, Claudia Cardinale ed Elizabeth Taylor. Sono solo alcune delle dive protagoniste della mostra fotografica “Le dive di Zeffirelli“, che omaggia le indimenticabili star di cinema, teatro e opera che hanno segnato la carriera artistica del grande maestro fiorentino. Maggiori dettagli qui. 👉 Visitabile fino al 18 aprile 2022.

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